Shoot, It's Cold Out There!
Pall. Noventa Padovana 61 - Pallacanestro Arcella 36
Parz.: 17-12, 12-7 (29-19); 17-8 (46-27), 15-9.
Noventa: Simoncini 2, Tahiri 9, Tomasin 4, Ruvoletto [K] 5, Pick 3, Antonello 4, Masiero 5, Manfredi 4, De Agostini 2, Ubaldi 5, Zani 9, Pinato 9. All.: Pilotto. 1° Ass.: Arbitrio.
Arcella: Bernardotto 5, Giolo 5, Bassi, Simonaggio 2, Dorobantu 7, Burigana, Felicioli 3, Agostini A., Pertile 2, Boem 10, Scabbia [K] 2, Songne. All.: Costantini. 1° Ass.: Baraldo.
Arbitri: Riondato e Geron.
T.L.: Noventa 7/10, Arcella 2/6.
T. da 3: Noventa 6 (Zani, Tahiri, Pinato, Ruvoletto, Pick, Ubaldi), Arcella 2 (Giolo, Felicioli).
Falli: Noventa 15, Arcella 12.
Usciti per falli: nessuno.
Falli Tecnici: nesuno.
Falli Antisportivi: nessuno.
Espulsioni: nessuna.
Prima sconfitta in trasferta per la nostra prima squadra, per altro su un campo che negli ultimi anni si è sempre rivelato ostico. La buona notizia, se di buona notizia si può parlare, è che, rispetto alle scorse stagioni, la squadra è rimasta in partita fino al terzo quarto. Solo allora, complice un approccio tecnico al gioco d’attacco che rispecchia il lavoro fatto in allenamento, ma che attualmente risulta piuttosto indigesto a molti nostri giocatori, si è verificata la flessione decisiva, che ha, di fatto, spianato la strada ai padroni di casa.
Serata difficile, in particolare, per il comparto guardie, nel quale spiccano solo Boem, autore di una buona prima metà di gara, e il 2009 Dorobantu, che offre una prestazione ordinata e solida, arricchita dai 7 punti messi a referto. Per il resto, la grande confusione in cabina di regia inquina l’ingresso ai giochi d’attacco a difesa schierata e compromette le chances di imbastire contropiedi efficaci, sebbene la propensione a mettere la palla a terra rapidamente dopo la cattura del rimbalzo difensivo, di per sé, crei le condizioni per aggredire il campo sulla sua intera lunghezza. Nei secondi venti minuti le operazioni offensive ristagnano sensibilmente, creando ingorghi di giocatori che rivoluzionano attorno a un pallone che, nella maggior parte dei casi, sosta in qualche punto del perimetro. Il risultato è quello di produrre conclusioni accidentali, frutto di iniziative personali estemporanee, spesso forzate e quasi sempre caratterizzate da una bassa percentuale di realizzazione. A questo attacco sfilacciato Noventa non oppone alcunché di trascendentale, solo tanta sostanza: buon ritmo, buona circolazione di palla e ottima distribuzione delle marcature, tanto che a fine partita tutti i giocatori mettono la propria sigla a referto nel casellario dei punti, sebbene nessuno di essi raggiunga la doppia cifra.
In effetti, c’è da dire che la prestazione difensiva di Scabbia e compagni è stata tutt’altro che obliabile, e questa è, senz’ombra di dubbio, la notizia migliore della serata. Unico neo gli ultimi 40 secondi di gara, nei quali regaliamo ai nostri avversari un parziale di 7 a 2, che avremmo potuto evitare se avessimo mantenuto un alto il livello di attenzione. Prima di questa piccola, ma irritante défaillance, in trentanove minuti e venti secondi di gioco, avevamo concesso ai padroni di casa solo 54 punti; altro che gli 82 subiti la scorsa stagione e gli 89 che ci rifilarono quella precedente! Merito di un gruppo che per il momento starà, forse, brancolando nel buio, ma non si fa mancare nulla in termini di impegno e volontà di lottare.
Perdere di 25 non piace, su questo ci sono pochi dubbi. Ma non tutte le sconfitte di 25 sono uguali. Quella rimediata con Noventa ci consegna una squadra che, nel bene e nel male, ha confermato le proprie debolezze e le proprie qualità. Forse precisare che, per crescere, bisognerà minimizzare le prime e massimizzare le seconde è superfluo. O forse no! Ai posteri l’ardua sentenza.
On to the next one! Prua a mare, sempre! Forza Arcella!!
Ufficio Stampa della Pallacanestro Arcella